Il Battiscopa

Il battiscopa, altrimenti detto anche zoccolo, è un manufatto applicato all’intersezione
tra pavimento e parete, atto a proteggere la finitura superficiale di quest’ultima,
dall’azione erosiva di scopa ed aspirapolvere, da qui il nome.

Anche all’esterno degli edifici è o dovrebbe essere sempre presente uno zoccolo basamentale,
posto appunto per preservare la superficie muraria. Esistente fin dai tempi antichi,
esso era utilizzato sia nelle costruzioni degli Assiri e degli Ittiti, che nell’antica Mesopotamia.

 

Utilità
Indoor oltre ad avere una funzione protettiva, come già accennato, questo elemento può essere anche
utile per coprire i bordi irregolari delle tavole del parquet, della moquette o delle piastrelle
non più perfettamente lineari e netti, in seguito al taglio degli stessi effettuato dal posatore,
per realizzare la pavimentazione ed adattarla alle dimensione del locale.

Esso inoltre cela egregiamente la parte inferiore della parete, laddove per semplicità e
per agevolare una più spedita esecuzione l’operaio tralascia quasi sempre di curare la finitura
superficiale della muratura (arenino, intonaco, stucco).

Outdoor il profilo è efficace anche e soprattutto per coprire le macchie, provocate dal contatto
delle murature con il terreno (sia per la presenza di umidità di risalita, che per la formazione di
eventuali efflorescenze, microrganismi, muffe).

Infine ma non ultima ha anche una funzione puramente estetica, al giorno d’oggi di impotanza
non trascurabile.

 

Tipologie

Interni
Il battiscopa più comunemente conosciuto in italia è in legno, o in gres o in pietra di circa 7/8 cm
di altezza e 1/1,5 cm di spessore.

Esistono però una miriade di varianti e soluzioni gradevoli ed interessanti:

– Assi di legno con angolo stondato, o squadrate, alte circa 7/8 cm con spessore cm 1.
Solitamente la scelta dell’essenza è equivalente a quella del pavimento in parquet se presente.
Spesso anche adoperate in locali ove è utilizzata la moquette.

– In liguria nelle dimore ove sovente si apprezzano pavimenti in graniglia,
si adoperava e tutt’ora si utilizza spesso, una lastra di ardesia alta circa 7/8 cm con spessore cm 1.
A volte questo tipo di zoccolo viene selezionato a completamento di rivestimenti in piano realizzati
con l’accosto di tavole di legno e lastre di ardesia.

 

Progetto di Via Sturla a Genova – Battiscopa in ardesia

– Molto frequente nei paesi nordici ed anglosassoni il battiscopa in legno,
ma realizzato con tavole più ampie e con il profilo sagomato e pitturato, alto 18/20 cm;
il più delle volte laccato o tinto a pennello in bianco o in altre gradazioni di colore
chiaro (beige, grigio).

Progetto – Villa Clementina
Zoccolo laccato e sagomato
Progetto – Complesso residenziale San Bartolomeo -Zoccolo laccato e sagomato

– La stessa tipologia è stata proposta anche nel produttivo mercato delle ceramiche.

Progetto Loc. Cala di Volpe
zoccolo in ceramica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

– C’è chi preferisce soluzioni più economiche e minimal come il profilo così detto a “Quarto d’uovo”,
comunque interessante poiché contemporaneamente assolve ad una duplice funzione: assolve l’effetto
coprente, celando l’estremità delle tavole del parquet, e limita il proprio impatto visivo.

Progetto- Via F. Pozzo
“Quarto d’uovo”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

– Negli ultimi dieci anni, infatti, i progettisti nella loro estrosità hanno proposto di
eliminare totalmente il battiscopa. Ecco così comparire lo zoccolo sottomesso, ovvero, in loco di questo
elemento, solamente il vuoto. L’intonaco della parete pertanto si interrompe a pochi centimetri
dal pavimento circa 5/7 cm, ottenendo uno “scuretto” (termine tecnico per indicare un vuoto di
dimensioni esigue ma esteso in lunghezza, che crea appunto un’ombra minima ma continua).

– Nelle abitazioni rurali infine può essere totalmente assente. In questi casi però la
finitura superficiale delle pareti è spesso più grezza, meno liscia, con una granulometria meno fine,
e di conseguenza le eventuali tracce di urti si notano decisamente meno.

Progetto Loc. Cala di Volpe
assenza di zoccolo

 

 

 

 

 

 

 

 

– In altri contesti lo zoccolo è stato simulato con un’illusione ottica tramite la magistrale
opera di pittori. Oppure, semplicemente per risparmiare, si è colorata la parete nella parte
inferiore di un colore scuro per assolvere alla sua primaria funzione.

– Laddove si è voluto osare, si il battiscopa si è ampliato diventando una Boiserie
(ecco il link se vuoi approfondire https://www.studio303.it/2018/03/02/la-boiserie/

 

Esterni

Gli zoccoli basamentali degli edifici sono frequentemente realizzati con lastre di pietra.
La scelta del materiale, lo spessore, l’altezza e la finitura dipendono dalla località in cui sono
localizzati gli edifici e quindi dalla facilità di approvvigionamento dei manufatti minerari, dalla tradizione
e dagli usi autoctoni.

Nell’edilizia rurale, non è raro che in loco del sasso venga semplicemente realizzato
l’intonaco cosìddetto “strollato”, costituito da un primo strato di malta cementizia, grossolano,
detto rinzaffo, ed un secondo detto l’arriccio, che dà una superficie piana ma ruvida sulla quale
si applica un terzo strato a finire.

Progetto – Via Avosso
zoccolo basamentale in serizzo
zoccolo basamentale in travertino

Di tutte le soluzioni illustrate, sono una fan dello zoccolo anglosassone, quello sagomato,
alto circa 18/20 cm e laccato bianco.

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